Alla vigilia delle elezioni per il rinnovo delle cariche federali, provinciali, regionali e nazionali, è emerso un importante fatto che potrebbe rivoluzionare tutto il sistema di voto, soprattutto per quel che concerne il rinnovo delle cariche nazionali.
Durante questa campagna elettorale, esaminando attentamente lo Statuto della Federazione Bocce la nostra attenzione è ricaduta sull’art. 16 comma 3 dove dichiara che l’Assemblea Nazionale elettiva è costituita da 200 delegati eletti a livello territoriale così divisi: 140 in rappresentanza delle Società, 40 in rappresentanza degli Atleti e 20 in rappresentanza dei tecnici.
Leggendo lo Statuto del CONI e precisamente l’art. 22 dove si parla di Statuti delle Federazioni Sportive Nazionali, cioè dove il Coni regolamenta come dovrebbero essere impostati i vari statuti delle varie Federazioni Sportive (Calcio, Pallavolo, Basket, Tennis, ecc.. ed ovviamente anche le Bocce), stabilisce al comma 4 del suddetto articolo che le assemblee elettive di secondo grado, cioè quella scelta dalla Federazione Italiana Bocce con i 200 delegati eletti a livello territoriale, che le assemblee sono consentite solo a quelle Federazioni il cui numero di società affiliate ed aventi diritto di voto sia superiore a 2000 unità.
Esaminato poi il Registro delle Società CONI è emerso che le società aventi diritto al voto sono ben al di sotto della soglia delle 2000 società (esattamente 1442) e per cui nella giornata odierna Marco Giunio De Sanctis, come sapete candidato alla carica di Presidente Federale è uscito con questo comunicato ufficiale:
Questa mia comunicazione è di grande importanza per il nostro movimento sportivo, pertanto invito tutto il mondo delle bocce a diffonderla nel modo più ampio e opportuno possibile.
Nel sorvolare o minimizzare sul l'ostruzionismo subito nei miei vari incontri con la base federale,ultimo caso verificatosi proprio ieri a Genova e ne approfitto per ringraziare il presidente dell'abg che mi ha ospitato e gli altri 5 intervenuti,non ho potuto esimermi dal rappresentare ai vertici del CONI, tralasciando i vertici del Cip vigilante sull'attività boccistica paralimpica per ovvie ragioni, l'attuale situazione statutaria della Fib.
Alla luce dei tempi ristretti per il rinnovo di tutte le cariche e soprattutto della nota inviata dalla Fib a firma del presidente il 4 ottobre scorso, con la quale comunicava le date dell'ultima consulta(5/6 novembre),delle assemblee provinciali (entro il 20 gennaio 2017),regionali (entro il 10 febbraio 2017) e nazionale(11/12/03/2017), ho ritenuto di scrivere al presidente e segretario del CONI,unico organismo in questo momento, vista la posizione di stallo della federazione,in grado d'intervenire per risolvere il serio problema delle votazioni federali.Infatti,nel ribadire che la mia nota al CONI è determinata da un interesse generale,anche dell'attuale dirigenza,e non personale,illustro quanto segue.Grazie alla meticolosa azione dei ragazzi di Bocce in Volo che stavano verificando il numero delle associazioni e dei tesserati,sempre più in decremento,ho potuto constatare a settembre 2016 che il numero delle associazioni sportive della Fib iscritte al registro del CONI fossero 1442 anziché,come prevede lo statuto del CONI(art22 comma4)più di 2000 aventi diritto a voto(che è qualcosa di più della semplice iscrizione) per tutte quelle federazioni come la Fib che ricorrono all'assemblea elettiva di 2º grado,formata da delegati eletti a livello regionale(n 200).Dal momento che la funzione del l'istituzione del registro delle società/associazioni sportive gestito in esclusiva dal CONI,come la sezione parallela(società sportive paralimpiche)è gestita dal cip,É quella di certificare il riconoscimento ai fini sportivi dell'associazione,oltre ad altre funzioni,e la delibera del consiglio nazionale del CONI del 7 giugno2011 n1438,ha stabilito che a partire dalla stagione sportiva 2011/2012 il riconoscimento provvisorio attribuito ai propri affiliati dalle federazioni sportive è nullo in mancanza d'iscrizione al registro,appare evidente la serietà della situazione Fib,sapendo che un affiliato consegue il diritto di voto con l'iscrizione al registro del CONI/Cip,con l'anzianità di 12 mesi da tale iscrizione nei quali deve aver partecipato(per la Fib) a 5 competizioni dei programmi federali.
Lo statuto della Fib prevede soltanto il sistema di votazione di 2º grado,cioè quello dei 200 elettori(140 in rappresentanza delle società sportive,40 in rappresentanza degli atleti,20 in rappresentanza dei tecnici)che può essere adottato soltanto se la Fib ha più di 2000 associazioni sportive affiliate aventi diritto a voto,cosa improbabile se non impossibile stante quanto affermato.Senza entrare ora negli ulteriori aspetti degli atti posti eventualmente in essere dalla Fib nelle precedenti assemblee(vedi quella straordinaria per le modifiche statutarie del 24/04/2015)in assenza del quorum(più di 2000 società sportive aventi diritto a voto)previsto dal CONI quest'ultimo deve indicarci la giusta strada da seguire non certo la federazione o il suo statuto a meno che il registro non abbia più significato,che ogni federazione possa affiliare a suo piacimento senza iscriversi ad un registro che riconosce ai fini sportivi,che le associazioni votino senza rispettare le normative,che la Fib produca all'improvviso un elenco di 2001 affiliati aventi tutti i crismi richiesti(da verificare minuziosamente)per esercitare il diritto di voto.Invito tutti gli interessati al movimento a farsi parte dirigente in questo critico contesto,con particolare riferimento a chi intenda candidarsi senza conoscere l'esatto procedura da seguire e da chi sarà votato
Concludo dicendo che il mio ruolo nel Cip,oggi divenuto pubblico più che mai,è quello di rispettare e far rispettare le regole,pertanto sto chiedendo,come ritengo tutti i veri sportivi lo pretendano,la trasparenza degli atti e l'osservanza delle normative alle quali sempre mi atterró,quindi auspico la pronta e giusta risoluzione della problematica che non fa certo bene al nostro movimento astenendomi,al momento,da ulteriori giudizi nonostante le insistenti voci mandate artatamente in giro sul mio conto in alcuni territori sulla società sportiva da me presieduta che, mi spiace per i mandanti, gode di ottima salute e soprattutto rispetta le regole.Grazie dell'attenzione e della considerazione che spero accorderete alle mie parole
Marco Giunio De Sanctis
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